giovedì 2 giugno 2016

Sbattezzo

Oggi, 2 Giugno 2016, 70° anniversario della Repubblica Italiana, ho scaricato, personalizzato e stampato il modulo UAAR per lo sbattezzo. Domani lo spedirò per raccomandata.

Nel 2004 avevo già tentato la manovra, ma non avendo avuto la cura né di inserire una copia del mio documento di identità nella domanda, né di corredarla con le minacce di ritorsioni legali che fanno parte del modulo UAAR, non ebbi riscontro.

Non insistetti, anche perché ho conosciuto molte persone cattoliche deliziose, ed una mia cara amica è un'ebrea che è stata salvata insieme con la famiglia da una suora cattolica e dalla famiglia del fratello di lei (dichiarati Giusti delle Nazioni dallo Yad Vashem), e quindi la "condizionale" la Chiesa cattolica se l'era meritata.

Purtroppo, seguo molte mailing list di argomento religioso, soprattutto ebraiche, ma anche cristiane - riformate e cattoliche, tra cui quelle offerte dal sito CatholicCulture.Org.

Vi allego (in originale) quello che la mailing list "Insight" ha recapitato nella mia casella postale il 27 Maggio 2016 (molte mailing list inseriscono un link nei dispacci per leggerli nel browser, ma questo sito questa cortesia non sa nemmeno cos'è):

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Suppressing the truth? Let me count the ways.

Dear Raffaele,
Our society frequently seeks to hide from unpleasant realities by suppressing the truth about the human person (and, of course, about God). An important case in point this week is the growing influence of gender ideology. You already know I've been writing a series on this very question. The third installment has now been posted: The value of personal relationships.
Then there is the massive expenditure of Church funds on child-protection. Yet their importance is inflated and their dynamics are skewed by the refusal to name the elephant in the room: homosexual predation on young boys.
The financial costs of this elusive protection are staggering. See Phil Lawler's commentary in Do 'child-protection programs' increase your confidence?
Closely related is the topic of yesterday's Catholic World News story: Elton John battles to suppress critical story about homosexual partnership.
Read this story with the awareness that CatholicCulture.org, our web-caching service, and our hosting company have all received emails in legalese (via WebSheriff) requiring us to remove this story from our website.
It is possible that we will be forced to do so; I advise everyone to print it out and take a screen shot!
Despite such efforts to hide the truth, our matching campaign for May is going well. But we do have $2,245 left to match by the end of the month. Now is a great time to offer your gift, if you have not yet done so—while it will be doubled.
Truth is our mission, but the fear of exposure to the truth is depressingly hard to overcome. Phil Lawler considers yet another example in Omigosh! People want to become Catholics. What should we do?
Fr. Robert Spitzer is on the caseas well. He's released the third volume in his brilliant series exploring the transcendence of human fulfillment. See my review: Emmanuel: The dominant theme of Fr. Spitzer's third volume on happiness.
I believe all our friends will also welcome the recent papal message to the Agostino Gemelli University Polyclinic in Rome: “Do not,” said Pope Francis, combat suffering by killing infants who suffer.
Another proponent of open proclamation of the truth was today's saint, Augustine of Canterbury, who is credited with the conversion of the English. On good days, we still use the English language effectively here at CatholicCulture.org.
Finally, a tremendous succession of Sundays reaches its victorious end today: First Pentecost, then Trinity Sunday (our own humble feast), and this weekend, Corpus Christi, the Solemnity of the Most Holy Body and Blood of Christ!
Blessings for all of us, enough to conquer the world...
Jeff Mirus
President
Trinity Communications



Di questa mail vi traduco solo una coppia di paragrafi:
E poi ci sono le colossali spese affrontate con il denaro della Chiesa per la protezione dei minori. Eppure la loro importanza è accresciuta e le loro dinamiche distorte dal rifiuto di nominare l'elefante nella stanza: le insidie degli omosessuali sui fanciulli. 
I costi finanziari di questa protezione inefficace sono strabilianti. (...) 
La "protezione inefficace" ("elusive protection") con i suoi "costi ... strabilianti" ("costs ... staggering"), e le sue "dinamiche distorte" ("dynamics ... skewed") è stata resa necessaria dopo gli scandali dei preti pedofili.

A quanto sono riuscito a capire, si tratta di un programma interno alla Chiesa cattolica americana che costa 49 milioni di dollari l'anno - non così tanti per un paese di 300 milioni di abitanti; uno degli autori del sito (Phil Lawler) è convinto invece che basterebbe avere mano libera contro gli omosessuali per risparmiare quei soldi e garantire la sicurezza dei bimbi.

Non mi metto a perdere tempo ricordando che si è ormai appurato che la pedofilia e l'omosessualità sono indipendenti nei carnefici, mentre, per quanto riguarda le vittime, si sta indagando sulla possibilità che siano proprio i bambini che stiano sviluppando un orientamento omosessuale o bisessuale ad essere i preferiti dai pedofili.

Riferisco invece che oggi ho ricevuto questa notizia da diversa fonte (Rete L'Abuso ONLUS) - la traduzione è assolutamente superflua: 

Vescovi Usa contro la legge anti-pedofili

La denuncia dei media: spesi 2 milioni di dollari per mantenere la prescrizione sugli abusi

La Conferenza Episcopale statunitense, guidata dal cardinale arcivescovo di New York Timothy Dolan, ha speso tra il 2007 ed il 2015 ben 2,1 milioni di dollari per affidare ad una società di lobbisti il compito di bloccare l’approvazione di una legge, «Child Victims Act» che avrebbe reso piu’ semplice alle vittime dei preti pedofili fare causa alla chiesa cattolica. Lo ha scritto il New York Daily News citando documenti statali. Uno dei punti più osteggiati è l’eliminazione della prescrizione per gli abusi sessuali su minori e l’apertura di una «finestra» di un anno per le vittime che non possono più fare causa in base alla legge vigente.
La notizia ci riporta in pieno nella realtà magistralmente descritta nel film premio Oscar 2016 di Tom McCarthy «Il caso Spotlight» che ripercorre la storia vera trame vere di un’inchiesta realizzata tra il 2001 e il 2002 da un team di giornalisti del Boston Globe, che fece conoscere prima alla città (con la metà degli abitanti di religione cattolica) poi al mondo intero gli abusi sessuali su minori commessi da circa 90 sacerdoti cattolici e mai denunciati dalle autorità ecclesiastiche bostoniane. L’inchiesta del film si allarga fino a toccare molti altri e sempre più importanti esponenti della Chiesa cattolica di Boston, che furono poi accusati di aver coperto quegli abusi, temendone le ripercussioni mediatiche.
Le inchieste del team Spotlight portarono in seguito alle dimissioni di Bernard Francis Law, arcivescovo di Boston dal 1984. Law si dimise – dopo molte pressioni – perché accusato di non aver denunciato pubblicamente i casi di pedofilia raccontati dal Boston Globe. Sacha Pfeiffer (Rachel McAdams, nel film) ha detto che la storia del film si conclude nel momento giusto, altrimenti «avrebbe dovuto raccontare le dimissioni di Law e la quasi bancarotta dell’arcidiocesi di Boston».
Michael Rezedes (Mark Ruffalo, nel film) ha detto, sempre parlando del momento in cui finisce Il caso Spotlight: «A quel punto la diga era esplosa. C’erano tutte queste vittime che pensavano di essere sole e soffrivano in silenzio. All’improvviso si sono rese conto di non essere sole. All’improvviso molte di loro volevano parlarne».
Dal momento in cui finisce il film a oggi ci sono stati soprattutto tribunali, denunce e sentenze. Dal luglio 2003 l’arcivescovo di Boston è lo statunitense Sean O’Malley, che si era già occupato di casi di pedofilia in altre diocesi. Nel settembre 2003 l’arcidiocesi di Boston pagò circa 85 milioni di dollari come risarcimento nei confronti di molte delle vittime di abusi e nell’agosto 2011 l’arcidiocesi di Boston ha pubblicato una lista con i nomi di 159 preti accusati di pedofilia. BBC scrive che il lavoro del team Spotlight fece partire «un effetto domino globale che ha portato a successive inchieste» in altre parti del mondo.
Ora la notizia apparsa sul New York Daily News riaccende i riflettori sul vergognoso cerchio di omertà sulla pedofilia della Chiesa cattolica in Usa. Ancora non si è spenta negli States la richiesta ai vescovi Usa di di papa Francesco che ha visitato il paese nel settembre 2015: « Mai più crimini di pedofilia» Nel suo discorso ai vescovi incontrati nella cattedrale di San Matteo a Washington, il Pontefice ha ribadito che ci sono «alcune questioni che non è lecito mettere a tacere» come la pedofilia, la «ferita aperta» nel fianco della Chiesa. «Non si ripetano mai più i crimini» ha detto Bergoglio « ho accompagnato il vostro generoso impegno per guarire le vittime, consapevole che nel guarire siamo pur sempre guariti».
P. Ser.
L'articolo della Rete l'Abuso ONLUS riproduce questo articolo del giornale Il Tempo pubblicato il 01 Giugno 2016, che riprende quest'articolo, ben più preciso, dettagliato e pertinente, del New York Daily News, pubblicato il 30 Maggio 2016.

I documenti statali a cui accenna il quotidiano americano sono semplicemente i rendiconti che i lobbisti di professione devono depositare periodicamente.

Ronald W. Reagan diceva che la politica è la seconda professione più antica del mondo - e somiglia tanto alla prima! Agli americani non dà fastidio che la seconda professione più antica del mondo abbia i suoi "ruffiani"; vogliono però che dichiarino esplicitamente chi li paga e che servizi desidera in cambio - e così abbiamo scoperto non un altarino, ma un abominio della desolazione che in altri paesi sarebbe rimasto più nascosto della tomba di Nefertiti.

Che devo pensare? In Italia la Chiesa cattolica ha fatto moltissimo contro le persone omosessuali accusandole di rovinare i bambini, e la lotta contro il matrimonio egualitario negli USA e la "stepchild adoption" in Italia collegata alla Legge Cirinnà sono state motivate proprio dalla preoccupazione di "salvare i bambini".

Ora noi sappiamo che la Conferenza Episcopale USA ha invece speso 2,1 milioni di dollari in otto anni (dal 2007 al 2015), ed attraverso due pontificati (B16 ed F1), per rendere più difficile alle vittime dei pedofili dello Stato di New York avere giustizia.

I bambini non sono persone ma pedine, per i vescovi americani (e mi pare impossibile che siano riusciti a fare una cosa del genere tenendo il Vaticano all'oscuro).

Perché è così importante abolire la prescrizione per gli abusi sui minori, e consentire la riapertura dei processi contro i loro carnefici, lo spiega proprio la mia amica ebrea scampata alla Shoah grazie alla generosità di una suora cattolica e della sua famiglia; ella risponde sempre a chi le chiede perché ha aspettato cinquant'anni per mettere per iscritto quello che le è accaduto durante il nazismo, che sono traumi che hanno bisogno di molti anni per essere verbalizzati.

Direi che la "condizionale" è perduta - perennemente. Mando la raccomandata e chiudo ogni rapporto con la Chiesa cattolica.

Tra parentesi, conosco personalmente delle persone abusate da preti, che non hanno voluto scendere in particolari; io ho subìto un minuscolo abuso, e ci posso anche ridere sopra raccontandolo.

Sono sempre stato grassottello, e perciò ho un seno un po' grande per un maschietto (posso dire che mia madre mi ha lasciato una casa e le mie zie un balcone); qualche volta guardo in Internet qual taglia di reggiseno sarebbe adatta a me, e qualche volta dico scherzando che trovare una moglie col seno più grande del mio è stata una vera impresa.

Meno divertente è che ogni tanto ho a che fare con dei bambini a cui devo dire di trovarsi una fidanzata e toccare le tette a lei (se lo vuole anche lei, ovviamente); ed uno di loro era un prete. A chi è bambino anche anagraficamente puoi rispondere; a chi, pur avendo potere su di te, non è cresciuto più di te, è difficile.

Raffaele Yona Ladu