Un consiglio che mi permetto di dare alle matricole della Facoltà di Teologia Valdese è di scegliere come primo esame proprio il più mastodontico: Storia della Riforma (oltre 2200 pagine!).
Il consiglio vale soprattutto per i meno esperti di teologia calvinista - per l'esame infatti non si studia solo la storia vera e propria, ma anche il pensiero dei Riformatori, e perciò lo studente impara i presupposti di tutti gli esami successivi.
Mi sarebbe stato più facile Introduzione all'Antico Testamento, e più proficuo Introduzione al Nuovo Testamento, se avessi dato prima quell'esame; gli unici esami che non vengono facilitati, a mio avviso, dall'aver dato prima Storia della Riforma, sono quelli di ebraico e greco biblico.
Spiace cominciare una facoltà proprio dall'esame più grosso, ma così si capisce subito se si può trarne profitto. Per quello l'ho chiamato "pons asinorum".
Raffaele Yona Ladu
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